Come si calcola il TFR nel 2025
La rivalutazione del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) avviene mensilmente, grazie all’uso di coefficienti aggiornati. Questo trattamento, noto anche come liquidazione, è il risultato degli accantonamenti annuali di una parte della retribuzione, che viene rivalutata e corrisposta al termine del rapporto di lavoro. In questo articolo, esploreremo il meccanismo di calcolo del TFR e presenteremo le tabelle con i coefficienti aggiornati per il 2025.
Coefficienti e calcolo del TFR
Secondo l’articolo 2120 del Codice Civile, ogni lavoratore ha diritto a un TFR in caso di cessazione del rapporto di lavoro, indipendentemente dalla causa, che sia licenziamento, dimissioni o pensionamento. La rivalutazione del TFR per il 2025 si basa su un tasso applicato alla quota annuale accantonata. A settembre 2025, il coefficiente di rivalutazione, relativo a luglio, è stato fissato a 1,873336%. È importante notare che il TFR accumulato entro il 31 dicembre di ogni anno deve essere rivalutato in base a questo coefficiente, che viene reso noto mensilmente.
Per esempio, se un lavoratore guadagna 24.300 euro all’anno e ha un incremento dell’1% nell’indice ISTAT dei prezzi, la quota di TFR sarà calcolata sottraendo il contributo INPS dello 0,50%. Pertanto, l’importo lordo sarà di 1.831,2975 euro, al quale andrà applicata la tassazione per ottenere l’importo netto.
Continueremo a seguire attentamente le variazioni dei coefficienti TFR nei prossimi mesi, aggiornandovi con le tabelle necessarie.