Modifiche alle condizioni di accesso
Dal 2026 entreranno in vigore nuove regole per la pensione anticipata, come previsto dalla Legge di Bilancio 2026. Il governo ha deciso di mantenere l’attuale età pensionabile fino al 2030, ma le modalità di accesso subiranno una revisione significativa. Tra le principali novità si segnala la sostituzione di Quota 103 con una Quota 41 flessibile, che consentirà di andare in pensione con 41 anni di contributi, ma comporterà penalizzazioni economiche per chi decide di anticipare il pensionamento rispetto ai 67 anni previsti.
Impatto su donne e lavoratori
Inoltre, è previsto l’introduzione di uno scivolo pensionistico a 64 anni, che permetterà di utilizzare il TFR come copertura economica per alcuni lavoratori. Tuttavia, l’eventuale abolizione di Opzione Donna nel 2026 potrebbe penalizzare le lavoratrici, costringendole a rispettare requisiti più severi stabiliti dalla Legge Fornero. Le donne che attualmente possono accedere alla pensione con 35 anni di contributi e 60 anni di età potrebbero trovarsi a dover attendere l’età pensionabile ordinaria.
Le nuove norme, se confermate, diventeranno operative dal 1° gennaio 2026. Il testo finale della legge dovrà essere approvato entro il 31 dicembre 2025, e ulteriori aggiornamenti saranno forniti non appena disponibili.