ISCRO 2025: requisiti, domanda e importo per lavoratori autonomi

Cos’è l’ISCRO e come funziona

Nel 2025, l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO) continua a rappresentare un importante sostegno per i titolari di partita IVA. Questa misura, nota anche come “bonus ISCRO”, è destinata ai lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata che hanno subito una riduzione dei guadagni. L’indennità, erogata per sei mesi, varia in base al reddito e mira a garantire una continuità reddituale ai professionisti in difficoltà.

Requisiti e modalità di richiesta

Per beneficiare dell’ISCRO nel 2025, i liberi professionisti devono aver registrato una diminuzione delle entrate nel 2024. È possibile presentare domanda fino al 31 ottobre 2025, esclusivamente in modalità telematica attraverso il portale INPS o contattando il numero verde 803 164. L’importo dell’ISCRO è calcolato come il 25% del reddito semestrale certificato, con un minimo di 252,00 euro e un massimo di 806,40 euro mensili. È importante notare che la percezione di questo sussidio è legata alla partecipazione a percorsi di aggiornamento professionale, sebbene non sia più un requisito indispensabile. Inoltre, l’indennità è soggetta a tassazione e non prevede contribuzione figurativa.

È fondamentale che i beneficiari siano consapevoli che l’ISCRO decade in caso di insorgenza di determinate situazioni, come l’ottenimento di indennità incompatibili. La misura, introdotta nel 2021 e resa strutturale nel 2024, rappresenta un supporto fondamentale per i professionisti autonomi in un contesto economico complesso.