Il DFP: una nuova era nella programmazione economica
Nel 2025, l’Italia ha introdotto il Documento di Finanza Pubblica (DFP), che ha ufficialmente rimpiazzato il Documento di Economia e Finanza (DEF). Questo cambiamento è stato reso necessario dall’adeguamento alle nuove normative europee riguardanti la programmazione economica e finanziaria.
Il DFP rappresenta un nuovo pilastro per la pianificazione economica del Paese, fondamentale per la redazione della Legge di Bilancio. Si tratta di uno strumento attraverso il quale il Governo delinea la strategia di finanza pubblica, gli obiettivi di crescita e le misure fiscali. All’interno, il DFP raccoglie analisi macroeconomiche e previsioni programmatiche, insieme agli interventi necessari per stimolare investimenti e occupazione.
Nuove regole e obiettivi economici
Con l’introduzione del DFP, l’Unione Europea ha abbandonato il rigido Patto di Stabilità e Crescita, optando per un approccio più flessibile. I governi ora devono presentare un Piano strutturale di bilancio a medio termine, delineando chiaramente strategie di finanza pubblica per almeno quattro anni. Inoltre, è stato introdotto un nuovo indicatore europeo della spesa netta, che misura l’andamento della spesa pubblica al netto di interessi e misure straordinarie.
Il DFP, quindi, non solo fornisce una visione chiara delle finanze pubbliche italiane, ma è anche essenziale per garantire coerenza con gli impegni europei, evitando così procedure di infrazione. Senza il DFP, la Legge di Bilancio non potrebbe esistere, poiché questo documento stabilisce i limiti di spesa e le scelte politiche economiche da seguire.