Dal 2026 possibile taglio IRPEF per il ceto medio

Riduzione dell’aliquota per milioni di contribuenti

Il Governo italiano sta preparando un’importante riforma fiscale che prevede un taglio dell’IRPEF a partire dal 2026, con l’obiettivo di alleviare il carico fiscale sul ceto medio. In particolare, si prevede una diminuzione dell’aliquota dal 35% al 33% per i contribuenti con un reddito annuo compreso tra 28.000 e 50.000 euro. Questa modifica potrebbe portare a un risparmio immediato per circa 13,6 milioni di contribuenti, offrendo un respiro economico in un periodo caratterizzato da inflazione e aumento del costo della vita.

Possibili estensioni e nuove detrazioni

Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha sottolineato che la riforma potrebbe estendersi fino a 60.000 euro di reddito, a seconda delle risorse disponibili. Inoltre, l’Esecutivo sta considerando un riordino delle detrazioni fiscali, con un’attenzione particolare alle famiglie, modulando le agevolazioni in base al numero di figli. Questa strategia mira a rendere il sistema fiscale più favorevole alle famiglie, supportando le politiche di natalità.

Per finanziare questa riforma, il vicepremier Matteo Salvini ha proposto di richiedere un contributo straordinario al settore bancario, stimato tra i 3 e i 4 miliardi di euro, destinato a sostenere famiglie, artigiani e imprese. La proposta ha suscitato un acceso dibattito politico, ma il Governo è determinato a proseguire in questa direzione.