Novità nel congedo parentale dal 2026
Con la Legge di Bilancio 2026, il Governo italiano introduce significative modifiche al congedo parentale, mirate a migliorare la conciliazione tra vita lavorativa e familiare. Queste novità seguono già i cambiamenti apportati nel 2025 e puntano a sostenere l’occupazione femminile e la genitorialità condivisa.
Tra le principali novità, si prevede l’aumento dell’indennità, l’estensione dei giorni di congedo e una maggiore inclusione dei beneficiari. Attualmente, l’indennità è pari all’80% della retribuzione per un massimo di tre mesi per ciascun genitore, fruibili entro il sesto anno di vita del bambino. Con le nuove disposizioni, si ipotizza di estendere a quattro i mesi indennizzati all’80% e di aumentare la percentuale dei mesi successivi, valutando un possibile incremento al 40% o 50%.
Accesso e durata del congedo
Un’altra importante modifica riguarda l’età del bambino per usufruire del congedo, che si alzerà da 12 a 14 anni. Questo cambiamento si applicherà anche ai congedi per figli con disabilità e per le adozioni. Inoltre, per i bambini oltre i tre anni, i genitori potranno richiedere fino a 10 giorni lavorativi di congedo all’anno, raddoppiando così il limite attuale.
Queste misure, se approvate, entreranno in vigore il 1° gennaio 2026, continuando il percorso di supporto ai genitori già avviato nel 2025. Tuttavia, è importante notare che le modifiche non sono ancora ufficiali e saranno valide solo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.