Concorso PNRR 3: I docenti possono scegliere permessi retribuiti o non

Permessi per la partecipazione al concorso

Dal 27 novembre al 5 dicembre 2025 si terranno le prove scritte del concorso PNRR 3, coinvolgendo oltre 226.000 docenti per le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria. Gli insegnanti precari in servizio si interrogano sui permessi da richiedere se la prova coincide con l’orario di lavoro. Secondo la Flc Cgil, i docenti possono optare tra permessi retribuiti e non retribuiti, con la decisione che spetta esclusivamente al lavoratore.

Tipologie di permesso disponibili

Il CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021, firmato il 18 gennaio 2024, prevede per i precari tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari, documentabili tramite autocertificazione. Questa opzione è vantaggiosa poiché non incide sulla busta paga e non interrompe l’anzianità di servizio. In alternativa, i docenti possono richiedere permessi non retribuiti, fino a otto giorni complessivi per partecipare a concorsi o esami, ma questa scelta comporta una decurtazione dello stipendio. Pertanto, i permessi retribuiti sono preferibili, mentre quelli non retribuiti dovrebbero essere considerati solo se i primi sono già stati utilizzati.