Estensione dei buoni pasto nel settore scolastico
La possibilità di estendere i buoni pasto a docenti e personale ATA è diventata un tema centrale nelle trattative per il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca 2025-2027. Questa novità riguarda oltre un milione di lavoratori del settore, che finora erano esclusi da un beneficio già adottato in altri ambiti della pubblica amministrazione.
Impegni e costi da valutare
La questione ha riacquistato importanza dopo l’approvazione da parte della Commissione Cultura e Istruzione del Senato di un ordine del giorno che invita il Governo a considerare l’inserimento dei buoni pasto nel prossimo contratto. Il ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha confermato che le trattative inizieranno entro il primo trimestre del 2026. Tuttavia, l’introduzione di questo beneficio richiede un significativo impegno economico, con un valore indicativo di 12-13 euro al giorno per buoni pasto.
Il costo annuale previsto potrebbe superare vari miliardi di euro, rendendo necessario un ulteriore stanziamento oltre ai fondi già previsti dalla legge di Bilancio per il rinnovo contrattuale. Oltre ai buoni pasto, il rinnovo contrattuale prevede un incremento stipendiale di 135,25 euro lordi al mese, portando a un aumento complessivo di 277 euro lordi mensili. La sostenibilità economica di queste misure sarà cruciale per il futuro delle trattative.