Aumento salariale e nuove tutele
Confermata l’entrata in vigore, dal 1° novembre 2025, del nuovo contratto collettivo nazionale del lavoro (CCNL) per i lavoratori domestici, che interessa oltre 1,6 milioni di persone e più di 1,7 milioni di famiglie italiane. L’intesa, firmata il 29 ottobre 2025, prevede un incremento retributivo di 100 euro lordi per i lavoratori di livello medio BS, suddiviso in quattro tranche nel triennio 2025-2028. Questo aumento si affianca a un adeguamento Istat di 135,75 euro, che sarà erogato mensilmente a partire da novembre, per contrastare l’aumento del costo della vita.
Novità nel contratto
Il nuovo CCNL introduce anche la rivalutazione annuale dei minimi retributivi, calcolata sul 90% dell’indice del costo della vita. Inoltre, i lavoratori conviventi con certificazione professionale UNI 11766:2019 riceveranno un bonus mensile di 30 euro. Per la prima volta, si riconosce il diritto a quattro mesi di maternità facoltativa non retribuita e a un congedo di paternità alternativo, garantendo la conservazione del posto di lavoro. Viene esteso anche l’uso dei permessi retribuiti per assistere familiari con disabilità, con la possibilità di richiedere ulteriori giorni di assenza non retribuiti. Infine, il contributo per la formazione viene incrementato, e la lettera di assunzione sarà aggiornata per garantire maggiore trasparenza.