Aumento graduale dell’età pensionabile
Dal 1° gennaio 2027, l’età per andare in pensione in Italia subirà un incremento, come confermato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Questo cambiamento, previsto nella bozza della Legge di Bilancio 2026, stabilisce un aumento di un mese nel 2027 e di ulteriori due mesi nel 2028. Si tratta del primo adeguamento legato alla speranza di vita dopo il blocco triennale deciso nel 2020, che aveva stabilizzato i requisiti fissati dalla riforma Fornero.
Requisiti per pensione di vecchiaia e anticipata
Per accedere alla pensione di vecchiaia, i requisiti anagrafici e contributivi subiranno modifiche. Anche la pensione anticipata vedrà un incremento, passando dagli attuali 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne a: 42 anni e 11 mesi dal 1° gennaio 2027 e 43 anni e 1 mese dal 1° gennaio 2028. La finestra mobile di tre mesi rimane invariata. Per la pensione anticipata contributiva, i nuovi requisiti saranno di 64 anni e 1 mese di età con 20 anni e 1 mese di contributi dal 1° gennaio 2027 e 64 anni e 3 mesi con 20 anni e 3 mesi di contributi dal 1° gennaio 2028.
Il Governo ha chiarito che i lavori gravosi e usuranti saranno esclusi da questi aumenti. Nella Legge di Bilancio 2026, si prevede anche la proroga di misure di flessibilità in uscita come l’Ape sociale e l’Opzione Donna.