Nuove disposizioni per l’assegno di incollocabilità
Il limite di età per ricevere l’assegno di incollocabilità dell’INAIL subirà un cambiamento significativo a partire dal 1° gennaio 2026. Questa prestazione è riservata agli invalidi per infortunio o malattia professionale che non possono accedere al collocamento mirato, sempre che soddisfino specifici requisiti.
A partire dal 1° luglio 2025, l’importo mensile dell’assegno sarà di 308,23 Euro, un incremento rispetto ai 305,78 Euro del 2024. L’assegno è una misura economica destinata ai lavoratori con rendita per infortunio o malattia professionale che, a causa della gravità delle loro condizioni, non possono essere reinseriti nel mercato del lavoro.
Requisiti e modalità di accesso
Con l’entrata in vigore del Decreto sicurezza e lavoro, il limite di età sarà flessibile e allineato all’età pensionabile, consentendo l’erogazione dell’assegno fino al compimento del 67° anno di età. Questo adeguamento garantirà che nessun lavoratore in età attiva venga escluso dal beneficio. Per avere diritto all’assegno nel 2025, gli invalidi devono avere un’età non superiore ai 67 anni e soddisfare almeno uno dei requisiti stabiliti.
La domanda per l’assegno può essere presentata direttamente presso la sede INAIL competente, utilizzando un modulo che richiede informazioni anagrafiche e una descrizione dettagliata dell’invalidità. Inoltre, l’assegno è concesso per un periodo che va da un minimo di 2 a un massimo di 4 anni, con possibilità di rinnovo fino a 8 anni.