Nuovo CCNL per il comparto Istruzione e Ricerca
Oggi, presso l’ARAN, è stato ufficialmente firmato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il comparto Istruzione e Ricerca, relativo al periodo 2022-2024. Questo importante passo è arrivato dopo l’autorizzazione della Corte dei Conti, che ha permesso di convocare le organizzazioni sindacali per la firma definitiva.
Il nuovo accordo coinvolge oltre 1,286 milioni di lavoratori, tra cui docenti, personale universitario, enti di ricerca e istituzioni AFAM. È stato deciso di concentrare questa tornata contrattuale principalmente sugli aspetti economici e sulle relazioni sindacali per garantire una rapida attuazione degli aumenti stipendiali attesi dal personale.
Aumenti e arretrati per docenti e ATA
Con la firma definitiva del CCNL, i docenti beneficeranno di un incremento medio di 150 euro al mese, mentre il personale ATA vedrà un aumento di 110 euro mensili. Inoltre, sono previsti arretrati pari a 1.948 euro per i docenti e 1.427 euro per il personale ATA. A questi importi si aggiungeranno anche una tantum di 149 euro per i docenti e 109 euro per il personale ATA, grazie a risorse recuperate nel bilancio ministeriale.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha sottolineato che questo accordo rappresenta una promessa mantenuta e che l’impegno per valorizzare il personale scolastico continuerà con la chiusura del CCNL 2025-2027.