Il nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo
È stato ufficialmente firmato il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) 2024 per i professionisti dell’INPS, dopo un lungo percorso caratterizzato da ritardi significativi. La notizia è stata comunicata dal sindacato FP Cgil, che ha fornito dettagli sui contenuti e le criticità emerse durante il confronto con l’Amministrazione.
Novità e criticità del CCNI
Tra le principali novità, si attende la pubblicazione del Contratto integrativo, che si affiancherà al CCNI 2024 per altre categorie professionali. Tuttavia, la FP Cgil ha espresso preoccupazione per l’eliminazione della griglia di criteri per la maggiorazione della retribuzione di risultato destinata ai legali, sottolineando la necessità di un tavolo tecnico per aggiornare i criteri per tutte le famiglie professionali. Inoltre, il sindacato ha criticato il ritardo nell’adozione del contratto e il mancato incremento dell’indennità di funzione, nonché l’introduzione di misure come la maggiorazione della retribuzione di risultato per i soli coordinatori generali. La FP Cgil ha ribadito che tali interventi avrebbero necessitato di un confronto più approfondito in merito alla gestione delle risorse del fondo per la retribuzione accessoria, attualmente bloccato nonostante le nuove assunzioni previste nel PIAO 2025-2027 dell’INPS, che contempla oltre 8 mila assunzioni nel triennio.