Aumento stipendio dirigenti PA: 444 euro in più per 13.000 persone

Aumento confermato per i dirigenti delle Funzioni Locali

È ufficiale l’aumento di stipendio per i dirigenti delle pubbliche amministrazioni locali. L’11 novembre 2025, presso l’ARAN, è stata firmata l’ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per l’Area Funzioni Locali, valido per il triennio 2022-2024. Questo accordo, molto atteso, introduce significative novità economiche e tutele professionali.

Dettagli dell’aumento e decorrenza

Il nuovo CCNL prevede un incremento medio mensile di 444 euro, applicato su tredici mensilità, includendo quindi anche la tredicesima. L’aumento riguarderà circa 13.000 dirigenti pubblici, ma non sarà esteso all’intera PA, bensì esclusivamente ai dirigenti delle Funzioni Locali. Questa manovra è sostenuta da una significativa allocazione di risorse, destinando oltre due terzi a voci fisse dello stipendio, garantendo così una maggiore stabilità economica.

La decorrenza dell’aumento è prevista a partire dal 1° gennaio 2026, a condizione che il contratto definitivo venga firmato entro la fine del 2025. In caso contrario, l’erogazione potrebbe essere rinviata al 1° gennaio 2027. Questo incremento non è un bonus occasionale, ma rappresenta un aumento strutturale della retribuzione mensile, grazie all’investimento in voci fisse.

Oltre all’aspetto economico, il contratto introduce miglioramenti anche in ambito sociale e organizzativo, contribuendo a una valorizzazione complessiva del personale.