In arrivo il Testo Unico per le start-up innovative entro un anno

Il Parlamento delega il Governo per un Testo Unico

Il Parlamento ha conferito al Governo il mandato di redigere un Testo Unico dedicato a start-up, PMI innovative e poli dell’innovazione, come incubatori e acceleratori. Questa delega è parte del DDL PMI 2025-2026, attualmente in fase di esame alla Camera. Una volta approvato, il Governo avrà 12 mesi per riorganizzare il quadro normativo, necessario per superare una legislazione frammentata e obsoleta, che affonda le radici nel “Start-up Act” del 2012, modificato nel tempo senza una visione unitaria.

Obiettivi e principi del Testo Unico

Il DDL PMI 2025-2026 mira a allineare le normative nazionali al “Small Business Act” europeo, una iniziativa dell’Unione Europea a sostegno delle piccole e medie imprese. L’articolo 24 del disegno di legge attribuisce al Governo il compito di elaborare un decreto legislativo che definisca un Testo Unico, rispettando principi e criteri direttivi specifici. Sebbene l’articolo non introduca nuove norme operative, offre indicazioni chiare sulle azioni da intraprendere, con l’intento di semplificare e razionalizzare la normativa esistente.