Novità sulla tassazione degli straordinari per i dipendenti pubblici
Dal 1° gennaio 2026, i dipendenti pubblici non dirigenti beneficeranno di una tassazione agevolata sugli straordinari, fissata al 15%. Questa misura, introdotta dalla Legge di Bilancio 2026, si applicherà ai compensi accessori fino a un massimo di 800 euro annui, a condizione che il reddito annuo non superi i 50.000 euro.
La nuova tassazione si applicherà esclusivamente al personale non dirigente delle amministrazioni pubbliche, come specificato nell’articolo 1, comma 2, del Decreto Legislativo 165 del 2001. Tuttavia, i dipendenti con redditi superiori a 50.000 euro non potranno usufruire di questa detassazione, tornando così a essere tassati secondo le normali aliquote IRPEF e le addizionali regionali e comunali.
Dettagli e attuazione della misura
La detassazione riguarderà indennità di natura fissa e continuativa, a meno che il lavoratore non rinunci per iscritto. Questa misura si inserisce in un più ampio processo di armonizzazione dei trattamenti economici per il personale delle funzioni centrali, che sarà attuato tramite decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la Pubblica Amministrazione e del Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Ulteriori dettagli saranno forniti man mano che la situazione evolve, e per rimanere aggiornati si consiglia di iscriversi alla newsletter e ai canali social dedicati.
