Aumento dell’età pensionabile
La Legge di Bilancio 2026 prevede un innalzamento progressivo dell’età pensionabile, destinata a raggiungere i 67 anni e 3 mesi entro il 2028. Questa misura, approvata dal Consiglio dei Ministri il 17 ottobre, è attualmente in fase di esame parlamentare e comporta un incremento dei requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia e di anzianità.
Richiesta di deroga da Anief
Il sindacato Anief ha sollevato preoccupazioni riguardo a questa riforma, chiedendo che il personale scolastico venga escluso dall’aumento dell’età pensionabile. Secondo Anief, anche i docenti e il personale ATA svolgono un lavoro usurante, evidenziato dai casi di burnout tra i lavoratori. Marcello Pacifico, presidente di Anief, ha dichiarato: “È inaccettabile che si decida di innalzare ulteriormente l’età pensionabile, già troppo alta per chi lavora a scuola.” Per questo motivo, il sindacato sta preparando un emendamento per consentire al personale scolastico di accedere all’anticipo pensionistico previsto per le professioni gravose.
Anief sottolinea che mantenere in servizio insegnanti e personale ATA oltre i 67 anni potrebbe compromettere la qualità dell’insegnamento. Il sindacato propone misure per garantire un accesso più giusto alla pensione, considerando l’impegno fisico ed emotivo richiesto da queste professioni. Ora si attende la valutazione del Parlamento sulle misure incluse nella Legge di Bilancio 2026.