Anief denuncia ritardi negli stipendi di docenti e ATA: richiesta al Ministero

Ritardi insostenibili per il personale scolastico

Il sindacato Anief ha lanciato un allarme riguardo ai ritardi nel pagamento degli stipendi di numerosi docenti e personale ATA, che a due mesi dall’inizio dell’anno scolastico non hanno ancora ricevuto la loro retribuzione. Una situazione che sta creando enormi difficoltà per migliaia di lavoratori precari della scuola. Per questo motivo, Anief chiede un intervento urgente del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) per garantire il pagamento immediato delle mensilità e una revisione del sistema di gestione dei contratti.

Richieste concrete per una soluzione duratura

Secondo il comunicato di Anief, le segnalazioni di personale scolastico che non ha percepito stipendio non mancano. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha dichiarato: “È inaccettabile che dopo due mesi di lavoro migliaia di precari siano ancora senza stipendio. Questa situazione si ripete ogni anno e dimostra il collasso del sistema di gestione dei contratti per il personale precario”. Anief sottolinea che le segreterie scolastiche non sono responsabili dei ritardi, in quanto trasmettono i dati al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) dopo aver ricevuto la firma del dirigente scolastico. Per risolvere la problematica, il sindacato richiede misure strutturali che garantiscano tempi certi per i pagamenti, affinché il personale scolastico non debba più affrontare l’incertezza economica.