Stipendi degli insegnanti italiani tra i più bassi al mondo, dati OCSE

Un quadro allarmante per la professione docente

Il rapporto “Education at a Glance 2025” dell’OCSE rivela che gli stipendi degli insegnanti italiani sono tra i più bassi a livello internazionale. Nel 2025, un docente di scuola in Italia guadagna in media tra 1.300 e 1.500 euro netti al mese all’inizio della carriera, con possibilità di superare i 2.000 euro mensili dopo anni di servizio. Tuttavia, le retribuzioni variano in base al grado scolastico e al tipo di contratto, ma nel complesso l’Italia si colloca al di sotto della media europea, con un divario del 15%, equivalente a circa 9.800 dollari annui.

Le conseguenze della situazione attuale

La situazione è ancora più critica per gli insegnanti della scuola primaria e dell’infanzia. Il rapporto OCSE sottolinea anche la difficoltà crescente nel reperire insegnanti qualificati, con una percentuale di posizioni non coperte che supera il 2% in pochi Paesi europei. Inoltre, il 7% degli insegnanti delle scuole secondarie non possiede tutte le credenziali necessarie.

Gli insegnanti italiani guadagnano il 22,95% in meno rispetto ai dipendenti dei Ministeri centrali e il 18,62% in meno rispetto alla media della Pubblica Amministrazione, con perdite annuali comprese tra 6.800 e 8.500 euro. Gianna Fracassi, segretaria generale della FLC CGIL, ha chiesto un intervento urgente da parte del Governo per valorizzare la professione docente e migliorare le condizioni della scuola pubblica. Tuttavia, l’Esecutivo ha escluso il comparto Istruzione dalla perequazione degli stipendi, proponendo un’indennità simbolica di 10 euro al mese per un anno.